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Presentazione di "Lo specchio vuoto" di Samir Toumi (2018, Mesogea)

Sabato 16 marzo, alle 18.30, GRIOT presenta il libro dello scrittore algerino Samir Toumi, edito da Mesogea. Insieme all’autore ci saranno Chiara Nielsen di Internazionale e Chiara Comito di Editoriaraba. 

Algeri. La mattina del suo quarantaquattresimo compleanno, un anonimo impiegato della Società nazionale gas e petroli algerini si sveglia, si guarda allo specchio e non vede la propria immagine. È la prima delle cancellazioni che da quel giorno scandiranno la sua vita determinandone il destino. In preda al terrore che gli procura lo specchio vuoto, l’uomo ricorre alle cure di uno psichiatra, il Dottor B., il quale lo dichiara affetto dalla «sindrome da cancellazione», disturbo molto raro, poco studiato ma di grande suggestione simbolica e politica. Infatti, sembra colpire «per lo più individui algerini di sesso maschile nati dopo l’Indipendenza», proprio come il protagonista, figlio di un valoroso e rispettato ex combattente del fln, la cui figura continua a pesare come un macigno sulla sua vita.

Samir Toumi, qui tradotto per la prima volta in italiano da Daniela De Lorenzo, in una scrittura asciutta ma intensa, venata di amara ironia e sostenuta da un ritmo serrato, con Lo specchio vuoto consegna al lettore una storia di ordinaria follia e la metafora di un paese, l’Algeria contemporanea. Il travaglio di generazioni strette tra indipendenza ereditata e coscienza colonizzata.

Samir Toumi (Bologhine, Algeri, 1968) ha vissuto saltuariamente in Francia e in Tunisia, per poi tornare in pianta stabile ad Algeri nel 2004. Lo specchio vuoto è il suo secondo romanzo dopo Alger, le cri (Barzhak 2013) e gli è valso, nel 2016, il premio dell’associazione Francia-Algeria del cnl di Parigi. Nel 2017 è stato tra i finalisti del Premio per la Letteratura araba.