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Giovedi 12 Giugno, ore 19.00: Daniele Guastini, Attilio Scarpellini e Jean-Leonard Touadi discutono

Giovedi 12 Giugno, ore 19.00

Daniele Guastini, Attilio Scarpellini e Jean-Leonard Touadi discutono

"Il demone della politica" 
un libro di Pietro del Solda’

 

La politica ha oppure no a che fare con la felicità? La giustizia è davvero nient’altro che il rispetto delle leggi? Ed è giusto che la verità, quella parola così altisonante e pericolosa che attraversa la storia dell’occidente, sia solo il bottino della contesa che contrappone scienze e religioni?

Con queste ed altre domande si confronta il libro di Pietro Del Soldà, “Il demone della politica” (edito da Apogeo nella collana Pratiche filosofiche diretta da Umberto Galimberti), presentato alla libreria GRIOT giovedì 12 giugno alle 19.00 da Daniele Guastini, docente di Poetica e Retorica all’Università La Sapienza, Attilio Scarpellini, giornalista e critico teatrale e, Jean-Leonard Touadi, filosofo, giornalista e oggi parlamentare, in rappresentanza  della politica “ufficiale”.


In un percorso poco “tradizionale” tra i dialoghi Platone, Del Soldà cerca spunti per gettare un po’ di luce sulla condizione contemporanea. L’immagine platonica dell’occhio dell’amico, fondo nero in cui gettarsi per ritrovare se stessi lasciandosi alle spalle un Io chiuso e individualista, è la chiave per ripensare alla nostra natura plurale, al “noi che io sono” e di cui spesso perdiamo le tracce.

Pietro del Soldà, veneziano, è dottore di ricerca in filosofia all’Università di Venezia, dove ha studiato con Alessandro Biral e Umberto Galimberti, concentrandosi soprattutto su una rilettura di Platone e sulla nozione di dialogo. Da sette anni vive a Roma, dove collabora con AMREF e con Radio Tre Rai, conciliando gli studi filosofici con l’interesse per l’Africa.