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I consigli di lettura dell'estate 2019!

Nel 2019 sono usciti tantissimi libri di autori africani e afrodiscendenti. Racconti, romanzi storici, romanzi di formazione, la scelta è ampia e qui vi diamo qualche consiglio!

“I cento pozzi di Salaga” di Ayesha Harruna Attah (Marcos y Marcos) 

Ayesha Harruna Attah, scrittrice ghanese, attraverso la storia dell’incontro di due donne, Wurche e Aminah, ricostruisce la vita del Ghana precoloniale tra schiavismo, commercio ed europei. Un bel romanzo storico su una vicenda spesso negata, quella del commercio di esseri umani in Africa prima e durante dell’arrivo degli europei, con due bellissimi personaggi femminili.  Da GRIOT trovate il libro firmato dall’autrice!


“Le avventure di Washington Black” di Esi Edugyan (Neri Pozza editore)

Scrittrice canadese di origini ghanesi, Edugyan è al suo terzo romanzo, questa volta ambientato alle Barbados nel 1830. E’ la storia di un ragazzino schiavo, George Washington Black, che insieme al suo strano padrone Titch costruirà una macchina volante, il Nemboveliero, con cui andranno dal Marocco al circolo polare artico. Consigliato a chi ama i romanzi di avventura e formazione.


“La casa della fame” di Dambudzo Marechera (Racconti editore)

Racconti editore ha finalmente tradotto il lungo racconto di Dambudzo Marechera, considerato il capolavoro dell’autore dello Zimbabwe, ancora poco conosciuto in Italia ma celebre negli anni ’70 nel suo paese e in Gran Bretagna. Una esistenza segnata dalla schizofrenia e dall’indigenza ma anche dalla genialità di uno stile letterario che all’epoca venne definito “joyceano”. Un piccolo libro importante da leggere assolutamente!


“Nella casa dell’interprete” di Ngugi wa Thiong’o (Calabuig editore)

Ngugi wa Thiong’o ripercorre la sua adolescenza nel Kenya occupato dagli inglesi e i suoi studi in una scuola missionaria. Il grande scrittore riflette sull’ambiguità del rapporto con i colonizzatori che hanno distrutto il suo paese ma grazie ai quali ha potuto conoscere la bellezza dell’arte e della letteratura europea. Un libro che pone molte domande agli appassionati di studi postcoloniali.


“Il Mago dei corvi” di Ngugi wa Thiong’o (La Nave di Teseo editore)

Secondo libro di Ngugi wa Thiong’o pubblicato in pochi mesi, Il Mago dei corvi è un romanzo sulla magia e il potere, la lotta e la resistenza. Il Presidente dell’Aburiria – poverissimo paese africano vessato dalla dittatura – soffre di una strana malattia: l’uomo vorace e senza scrupoli che ha instaurato un governo repressivo fondato sulla paura, ora fluttua nella stanza del trono, e incapace di parlare. Nessuno può curarlo, tranne il famigerato Mago dei corvi: un giovane stregone di nome Kam ̃ıt ̃ı, noto tra la gente per le sue straordinarie facoltà magiche. Consigliato a chi ha delle vacanze molto lunghe (è un libro di 900 pagine)!


“La felicità è come l’acqua” di Chinelo Okparanta (Racconti editore)

I racconti di Chinelo Okparanta, ambientati tra la middle class nigeriana, parlano di uomini e donne insoddisfatti, pressati da richieste sociali, alla ricerca di un ruolo, di un amore, di un lavoro, di una nuova vita oltreoceano. Una autrice americana – nigeriana da tenere d’occhio!


“La stagione delle prugne” di Patrice Nganang (66th&2nd editore)

Secondo libro di una trilogia sulla storia del Camerun, “La stagione delle prugne”, racconta di uno sgangherato gruppo di soldati africani reclutati, più o meno consapevolmente, dall’esercito francese nella cittadina di Edéa come fucilieri. Sullo sfondo degli accadimenti della Seconda Guerra mondiale in Africa, Nganang mescola personaggi reali e inventati con l’ironia che contraddistingue la sua scrittura.


“Quando un uomo cade dal cielo” di Lesley Nneka Arimah (SEM Libri)

Lesley Nneka Arimah, autrice anglo-nigeriana, ha appena vinto il prestigioso Caine Prize for African Writing con il racconto “Skinned”. Questo dovrebbe bastare per aver voglia di leggere questa raccolta di belle storie appena pubblicata da SEM Libri. Filo comune dei racconti, molto diversi tra loro per approccio e stile, sono le donne, “cattive ragazze” che non fanno nulla per piacere alla società e per soddisfare le richieste della famiglia. Sono dei ritratti che colpiscono, ambientati in Usa e in Nigeria, le cui dinamiche sono molto più simili di quello che si possa pensare.


“Acquadolce” di Akwaeke Emezi (Il Saggiatore)

Particolarissimo romanzo di una giovane autrice americana – nigeriana, “Acquadolce” racconta la vita di Ada, a partire dalla sua nascita, con la voce narrante degli spiriti che abitano il suo corpo. Un “romanzo spirituale” in cui magia, follia, amore e morte si intrecciano creando qualcosa che nella letteratura africana ancora non si era letto.


“Cronache dalla polvere” di Zoya Barontini (Bompiani editore)

Zoya Barontini non esiste, è il nome collettivo di un gruppo di scrittori che ha messo insieme un romanzo storico per ragazzi sul colonialismo italiano nel Corno d’Africa. Un libro consigliato ad adulti e ragazzi curiosi che amano la storia e vogliono sapere di più di una pagina oscura del nostro passato.


“La freccia di Dio” di Chinua Achebe (La Nave di Teseo)

Dopo “Le cose crollano” e “Non più tranquilli”, La Nave di Teseo pubblica la nuova traduzione del terzo libro della trilogia di Chinua Achebe. Un grande classico della letteratura nigeriana e africana, finalmente tornato in libreria. I sei villaggi di Ulmuaro e il sacerdote Ezeulu affrontano la convivenza forzata con i bianchi, la perdita della fede nelle loro divinità e lo sconvolgimento del mondo come lo hanno conosciuto fino a quel momento.


“La vita senza fard” di Maryse Condé (La Tartaruga editore)

Autobiografia della grande scrittrice della Guadalupa – insignita lo scorso anno del Premio Nobel Alternativo per la letteratura – finalmente tradotta e pubblicata in Italia. Maryse Condé ripercorre la sua vita dai Caraibi, alla Francia, fino all’ Africa occidentale che diventerà protagonista della celebre saga di Segù. Una donna eccezionale che ha iniziato a scrivere dopo i 40 anni, ci racconta della sua vita difficile ma entusiasmante, “senza fard” e abbellimenti. E’ appena uscita anche una nuova edizione del suo romanzo “Io, Tituba, strega nera di Salem”, ripubblicata da Giunti Editore.


“Rue de Berne, n. 39” di Max Lobe (66th&2nd editore)

Autore camerunense di lingua francese trasferito in Svizzera da giovane, Max Lobe ha la capacità di parlare di storie e situazioni difficili con delicatezza e ironia, trasformando una storia tragica in un romanzo di formazione in cui la speranza di un avita migliore e del riscatto non viene mai meno. Dipita, un ragazzino nato e cresciuto nel quartiere a luci rosse di Ginevra, vive in una comunità di spacciatori e prostitute da cui vuole emanciparsi per aiutare uno zio idealista e sognatore in Camerun. Dalla scoperta dell’omosessualità a quella delle proprie origini, il destino di Dipita riserverà molte dure sorprese e tante speranze.


“Fratelli d’anima” di David Diop (Neri Pozza Editore)

David Diop, scrittore franco-senegalese, con questo romanzo ha vinto il Prix Goncourt des Lycéens e il Premio Strega Europeo. Romanzo storico ambientato nelle trincee francesi durante la Prima Guerra Mondiale, alterna crudezza e poesia, follia e spaesamento. Alfa Ndiaye e Mademba Diop sono due fucilieri senegalesi dell’esercito francese, due ragazzi che partono soldati per fuggire dalla noia del villaggio, per conquistare una donna, per dimostrare di essere diventati grandi. Solo uno sopravviverà ma la sua vita sarà comunque distrutta dalla follia della guerra e dalla stupidità umana.


“Friday Black” di Nana Kwame Adjei-Brenyah (Sur Edizioni)

Raccolta di racconti di un giovane scrittore americano di origini ghanesi, è un libro sorprendente per la capacità di leggere il presente della società americana e di parlare del futuro con ironia e intelligenza. I racconti spaziano dall’horror alla fantascienza ma hanno sempre i piedi ben piantati nella realtà, nell’ossessione tecnologica, nel consumismo estremo, nella violenza dei nostri giorni. Un esordio folgorante che ha avuto grandi riscontri in tutto il mondo.