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Presentazione del libro "Ferite di parole. Le donne arabe in rivoluzione. Mille fuochi di voci, di gesti e di storie di vita", di Leila Ben Salah ed Ivana Trevisani

Venerdì 21 giugno alle 18,30 la Libreria GRIOT presenta il libro  “Ferite di parole. Le donne arabe in rivoluzione. Mille fuochi di voci, di gesti e di storie di vita”, di Leila Ben Salah ed Ivana Trevisani
 
feriteparoleFerite di parole, è per quanto mi riguarda, uno dei libri più lucidi e determinati apparsi in Italia, per entrare nel mondo delle società arabe, da parte delle donne, senza pregiudizi e senza stereotipi, per ragionare sulle rivoluzioni in atto da due anni nel Mediterraneo. L’intento di Ivana Trevisani e Leila Ben Salah è quello di dare voce al mondo femminile: dalla Tunisia, all’Egitto, dalla Libia alla Siria, dal Bahreim allo Yemen. Il tentativo di restituire attraverso le storie singole e collettive, lo straordinario e coraggioso protagonismo delle donne nelle rivoluzioni arabe, di fronte all’indifferenza e alle frettolose semplificazioni dell’Occidente. Dire dei desideri, dei sogni, delle lotte, dei gesti, delle donne. Raccogliere il pensiero e le energie delle associazioni femminili, di attrici, testimoni, blogger, psicanaliste, giornaliste che si stanno battendo a favore dei diritti, delle libertà, dei cambiamenti in corso per la democrazia. (…)Questo libro non risparmia il rimprovero all’ipocrisia di un paese come l’Italia, che se si ingozza di pamphlet velenosi contro mondo islamico e da decenni continua a rivolgere le spalle al Mediterraneo, scontando la propria ignoranza con l’arretratezza e il razzismo. Sicché Ivana Trevisani e Leila Ben Salah, mettono in guardia le donne italiane su quanto sia importante non solo uscire dalla falsa informazione e dal pregiudizio consumati alle spalle delle donne, ma, anche, ora, subito, costruire un ponte fra il Nord e il Sud del Mediterraneo, unire la volontà e le forze del cambiamento delle donne arabe a quelle italiane ed europee. Acquisire uno spazio vitale “assetato di vita” che sconfigga la paura e l’inganno. Profondere “una visione sorridente” e una nuova fiducia in se stesse. Poiché, come dice Nadia Chaabane, una delle voci forti di questo libro, mettere a tacere le donne in Egitto, in Tunisia vale anche a farle tacere in Italia. (Giuseppe Goffredo)
Venerdì 21 giugno, alle 18.30, GRIOT presenta “Ferite di parole. Le donne arabe in rivoluzione. Mille fuochi di voci, di gesti e di storie di vita”. Interverranno le autrici Leila Ben Salah ed Ivana Trevisani.